E' stato approvato l'emendamento che dovrebbe introdurre nel Codice della Strada il divieto per i mezzi motorizzati di percorrere sentieri boschivi. A farlo è stata la Commissione Trasporti della Camera, che si è presa tutte le lamentele da parte dell'Ancma, il ramo di Confindustria che tutela le aziende costruttrici di veicoli a 2 o 3 ruote. Nella nota dell'Ancma emerge la perplessità della Federazione Motociclistica Italiana che allerta sulla possibilità che ilindotto legato alle moto fuoristrada possa subire una drastica ripercussione alla luce dell'emendamento. Un mecato da 117 Milioni di euro, 8% del mercato nazionale a 2 ruote, che rischia di essere messo ko nel caso in cui l'emendamento arrivi ad iter legislativo.
Nel 2016 sono state vendute circa 10.000 moto per uso fuoristrada (+ 53% rispetto ai due anni precedenti), alle quali bisogna però aggiungere circa 5.000 veicoli non immatricolati perché destinati a essere utilizzati in modo esclusivo in aree non soggette a pubblico passaggio.
''Non è chiaro il motivo per cui la Commissione Trasporti della Camera abbia deciso di approvare una misura così drastica e restrittiva della libertà personale - ha dichiarato Corrado Capelli, presidente di Confindustria Ancma - della quale valuteremo anche eventuali profili di incostituzionalità. Il settore dell'off-road è forse tra quelli più rigidamente disciplinati a livello locale, proprio perché è nell'interesse delle amministrazioni periferiche promuovere la pratica del fuoristrada, che porta ricchezza al territorio, senza pregiudicare la sicurezza e il benessere di quanti preferiscono percorrere i sentieri a piedi o con mezzi non motorizzati.
Quello che manca, semmai, è una normativa nazionale che coordini e armonizzi le regolamentazioni adottate a livello locale.
Inoltre - conclude Capelli - non ci risulta a oggi che tale attività abbia provocato significativi problemi o danni al territorio o abbia messo in pericolo o a rischio l'incolumità delle persone. Proprio per questo non comprendiamo la necessità di intervenire, imponendo limitazioni e veti, in una materia di questo tipo''.