SYDNEY – Doveva arrivare a Perth a tutti i costi. Quando gli si è rotto il cambio, non ha avuto esitazioni: la retromarcia funzionava ancora e ha deciso di farsi i 500 km mancanti procedendo all’indietro nel deserto. Ma il viaggio di un 22enne australiano si è concluso dopo una ventina di chilometri, quando alcuni agenti di polizia lo hanno fermato senza nascondere un certo stupore.
L’auto del ragazzo, il cui nome non è stato comunicato dalle autorità locali, si è rotta di fronte a un ristorante nella città di Kalgoorlie, nel sudovest dell’Australia. Invece di cercare un meccanico, il giovane conducente ha pensato bene di procedere con l’unica marcia funzionante, la retro. Si è così avviato lungo la strada a quasi 60 km orari marciando all’indietro.
A conti fatti, con quel ritmo sarebbe arrivato a destinazione in poco meno di nove ore anche se probabilmente con un discreto torcicollo. Invece, a 20 km di distanza è stato avvistato da una pattuglia della polizia locale che l’ha subito fermato. Agli agenti un po increduli ha candidamente spiegato di essere diretto a Perth e di avere comunque prudentemente ridotto la velocità perché in retromarcia a 80 km l’ora la sua Ford del 1988 tendeva pericolosamente a sbandare.
Il giovane è stato immediatamente sottoposto al test del palloncino senza alcun rilievo di alcool nell'organismo. In ogni caso, il suo viaggio si è concluso con un'accusa per guida pericolosa condita da numerose altre infrazioni al codice della strada.