Notizie come queste non dovrebbero esistere perché quando si ha la responsabilità di guidare non si deve bere, senza “forse” e senza “ma”. Guidare con l’alcol che scorre nel corpo è un enorme pericolo sia per il conducente, sia per i passeggeri, sia per il malcapitato che si incontra nel cammino e le conseguenze di tale irresponsabilità potrebbero essere mortali, come purtroppo lo sono in moltissimi casi ogni giorno. A questo proposito, ci sono leggi che vietano il consumo di bevande alcoliche quando si è al volante e, per far rispettare le normative, troviamo spesso al posto di blocco l’agente che ci invita a soffiare. Cosa succede se il livello dell’aria soffiata risulta non sufficiente? Nei giorni scorsi se n’è molto parlato, la Quarta sezione penale della Corte di Cassazione ha aggiunto il casello mancante su questo tema. La rilevazione del tasso alcolemico con etilometro è valida anche quando l’apparecchio segnala “volume insufficiente”, vale a dire quando il guidatore non ha soffiato abbastanza aria per consentire una misurazione ottimale. La misura è stata introdotta anche perché, se il guidatore non dimostra di avere problemi di salute tali da impedirgli di soffiare correttamente, si potrebbe presumere che il volume insufficiente indichi la volontà, da parte del guidatore, di rendere impossibile la misurazione. Onde evitare problemi con la giustizia, la strada migliore è quella di non bere alcol quando si deve guidare.